Nel lontano (non ero ancora nato) 1975 Brian Eno e Peter Schmidt, al fine di proporre un metodo per superare i blocchi mentali stimolando il pensiero laterale durante lo svolgimento di lavori creativi, inventano le famose strategie oblique.
Esattamente 40 anni dopo, il sottoscritto (che sono io), facendo di necessità virtù e quindi trovandosi materialmente e più volte nella necessità di presenziare a più impegni nell’arco della stessa sera, elabora le (meno famose) strategie ubique e stila il seguente decalogo (formato da nove punti fondamentali più un decimo ubiquo, che in quanto tale è implicito e pertanto non riportato per iscritto nell’elenco)