In questi giorni, non so come mai, sono stato colpito da un sentimento di pessimismo e di sfiducia nei confronti dell’umanità (cosa strana e, devo ammettere, assolutamente contraria alla mia natura).
Questo bizzarro sentimento è sorto mentre venerdì tornavo a casa dalla fiera di Borghetto Lodigiano (che pure mi era piaciuta assai) dopo aver guardato qualche post su facebook. Tuttora non riesco a capacitarmi su cosa mai possa essere accaduto che mi abbia turbato così tanto.
Sempre senza capire perché, mi è venuta in mente la prima volta che ho sentito parlare delle leggi fondamentali della stupidità umana.
In seguito ho provato ad avere qualche pensiero ottimistico e illuminante in merito alla questione, ma ammetto di non essere riuscito ad ottenere un granché…
La prendo larga:
tra gli anni ’70 e ’80, un certo Carlo Cipolla formulò una teoria della stupidità dotata di leggi fondamentali.
Senza entrare eccessivamente nei dettagli, tra le altre cose questo individuo divideva le persone in quattro categorie:
- gli intelligenti: coloro che agendo provocano un vantaggio per se e per gli altri
- gli sprovveduti: coloro che agendo provocano un vantaggio per gli altri ma un danno a se stessi
- i banditi: che avvantaggiano se stessi danneggiando gli altri
e infine, come si può immaginare
- gli stupidi: sostanzialmente quelli che danneggiano se stessi e gli altri
Proviamo ora a prendere un caso assolutamente inventato e privo di ogni attinenza con la realtà.
Immaginiamo di avere un evento/opera di una certa importanza.
Immaginiamo esista un gruppo di persone che è favorevole a tale evento/opera.
Immaginiamo anche che esista un gruppo di persone che è invece contrario all’evento/opera.
Immaginiamo infine che esista un tizio vestito da ninja che (secondo quanto sostiene egli stesso) fa parte del gruppo di persone contrarie all’evento/opera.
Un bel giorno, dopo tanti preparativi, prende forma l’evento/opera (con grande felicità dei favorevoli) mentre le persone contrarie a tale evento/opera decidono di manifestare sfilando per una strada poco distante gridando a gran voce i motivi per cui sono contrari.
Improvvisamente spunta il ninja (che in quanto ninja fino ad un momento prima non si era fatto vedere da nessuno), sfascia un po’ di proprietà di gente a caso, si attira tutte le attenzioni della polizia (opportunamente munita di manganello) e poi scompare nell’ombra come solo un vero ninja sa fare.
Abbiamo ipotizzato (anzi, immaginato) poco fa come questo ninja sostenga di far parte del gruppo dei contrari.
Supponiamo che il ninja dica la verità; avremo che:
- il ninja danneggia se stesso (perché delegittima la protesta che sostiene di aiutare distogliendo l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri motivi della protesta, inoltre prende un sacco di legnate dalle forze dell’ordine);
- il tizio danneggia il prossimo (questo direi che è evidente).
Per cui, secondo Cipolla, il tizio in costume da ninja è stupido.
Adesso facciamo l’altra ipotesi (che chiamerò l’ipotesi “complottista”, sapete quelle teorie del complotto che vanno tanto di moda ultimamente? Ecco, quelle cose lì).
Secondo questa ipotesi, il ninja in realtà finge di essere favorevole alla protesta, ma in realtà è AL SOLDO dei sostenitori dell’evento/opera. Costoro lo pagano per prendere un sacco di legnate al fine di screditare tutto il gruppo dei contrari.
Se prendiamo per vera l’ipotesi complottista, abbiamo che il ninja effettivamente ha ottenuto un vantaggio (un sacco di legnat… scusate, un sacco di soldi) danneggiando altra gente.
…
Mi sto concentrando…
Ci sto provando…
Sto provando veramente a CREDERE che questo ninja, il giorno che guarirà dalle botte prese, se ne andrà in giro in yacht tanti sono i soldi che ha guadagnato. Voglio crederlo per lui.
Dirò di più, voglio crederlo PER ME!
Sì, sto veramente dicendo di VOLER CREDERE in un mondo popolato da banditi piuttosto che ammettere di vivere in un mondo popolato da stupidi.
Dai ragazzi, non posso credere che esistano dei ninja stupidi, questa storia non ha senso. E’ impossibile che una cosa simile succeda nella realtà, ditemi che non è vero, ditemi che se succedesse una cosa del genere sarebbe tutto un complotto, eh? Eh? Vero? Vero? Ehi! Rispondetemi!
Oh, io l’avevo detto che questo articolo non era il massimo dell’ottimismo.