In musica, il loop è una sezione che si ripete ciclicamente.
In musica, il loop è una sezione che si ripete ciclicamente tramite l’uso di appositi strumenti.
In musica, il loop è una sezione che si ripete ciclicamente tramite l’uso di appositi strumenti che consentono di modificare lo stesso loop.
In musica, il loop è una sezione che si ripete ciclicamente tramite l’uso di appositi strumenti (campionatori, loop station, o anche particolari delay). Tali strumenti, oltre a riprodurre il loop, consentono di modificare lo stesso aggiungendo altro materiale che diventa esso stesso loop.
In musica, il loop è una sezione che si ripete ciclicamente tramite l’uso di appositi strumenti (campionatori, loop station, o anche particolari delay). Tali strumenti, oltre a registrare e a riprodurre il loop, consentono di modificare lo stesso aggiungendo altro materiale musicale che diventa esso stesso parte del loop.
Ho iniziato a giocare con i looper nel 2003. La mia prima “sessione di gioco” è stata effettuata con un microfono SM57, una chitarra acustica, uno djembe, una moneta da 2 euro, una lastra di vetro, un bastone della pioggia ed un Boss RC20. Il risultato finale (ma non il loop durante la sua evoluzione, purtroppo) è contenuto nel brano Sabbia di quello stesso anno:
Del 2011, invece, è il pezzo Non ragionar di lor, interpretazione synthetica della dannazione degli ignavi di Dante (costretti ad un loop perenne dietro ad un’insegna) realizzata riesumando la mia mitica “tastiera Casio di quando andavo alle scuole medie” (vedi quest’altro articolo) e facendo passare il suo suono marcio e plasticoso dentro ad un Hardwire DL8:
Faccio musica pop, infine (e qui di concetti danteschi o sessioni sperimentali non ce ne sono) è un loop blues realizzato looppando un po’ di cose negli ingressi del Boss RC20 ed editandoci sopra una traccia di chitarra:
Sì, ho scritto “editandoci”. Non è un refuso. Oggi non parlo come mangio.