Franco Fagnoni

l'artistA con la A (finale) maiuscola

gli anni che furono: 2003

Volume X con Lia GazosNati per fare un sacco di serate proponendo un repertorio moderno e accattivante, i Volume X rappresentarono per me il passaggio da un chitarrismo più sanguigno e “rock’n’roll” (zero effetti, lunghe improvvisazioni, istinto e sudore) ad un approccio molto più ragionato, con un occhio di riguardo al suono e all’arrangiamento, forse anche più “moderno” o allineato con i tempi.

il repertorio infallibile per suonare in giro

Una spinosa questione che spesso le nuove band si trovano ad affrontare è la questione “cosa suoniamo?”.
Nel mondo ideale, uno può pensare che normalmente dei tizi desiderino suonare delle cose, si ritrovino insieme e lo facciano.
Devo dire che qualche volta capita. Raramente. Quasi mai. Però succede.

Di solito invece si assiste a dibattiti di questo tipo (i personaggi e gli artisti citati sono casuali ed intercambiabili, è il concetto che conta):

Io non sono uno

Mên-an-TolSento tante persone dire “io sono uno…”
io sono uno che pensa quello…
io sono uno che fa questo…
io sono uno di quelli che…

Perché questo bisogno? Devo anteporre un modello esterno quando mi presento? “Piacere, Franco, se vuoi capire chi sono puoi incasellarmi nel tuo stereotipo di coloro i quali…”

gli anni che furono: 2002

Cosa dire del coro di Eugenio? Entrato ignobilmente per imparare a cantare, imparai invece cosa vuol dire fare squadra e quanto conta credere in quello che si fa.

concerto di Natale a San Fereolo

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