A più di cinque mesi dal ritorno on-line del mio sito web (e dall’apertura del mio blog o sedicente tale) direi che non posso ancora fare un bilancio di come stia funzionando il tutto. Tuttavia, tenendo conto che pochi mesi fa pensavo che nessuno avrebbe mai letto alcunché, direi che proprio male non va. Se non altro, il feedback è incoraggiante. Chiariamoci, i commenti sono sempre a zero, ma ho avuto diversi riscontri “dal vivo” (che a voler vedere è la cosa migliore).
Avevo promesso di scrivere questo articolo diverso tempo fa. Poi per vari motivi la bozza è rimasta confinata nel dimenticatoio fino ad ora. Pazienza, meglio tardi che mai…
Lo so, non apparvero mai dal vivo, ne in televisione e nemmeno furono mai trasmessi alla radio (infatti nell’elenco sotto non ci siamo) però il 2005 fu l’anno de “Gli abitanti del pollaio“. “E che ci frega?” direte voi, “non eravate mica i Beatles”!
E sapete che vi rispondo? “E già, avete ragione.”
In origine fu la K.
Una piccola falla nel loro sistema linguistico che avvertirono come un fastidio o poco più, sicuramente non come il presagio di ciò che sarebbe accaduto.
Così, mentre gli occhi inespicavano su tale lettera ed essi venivano distratti da prepotenti frasi scritte in maiuscolo, spietati sicari giustiziavano silenziosamente il congiuntivo.